Immagini e funzioni delle immagini

Interesse.

Riconoscere e definire: il nostro concetto di immagini; che queste immagini hanno una funzione attiva nella nostra coscienza e, di conseguenza, sui nostri comportamenti. Poter lavorare con le nostre immagini, cioè, riconoscerle, usarle con scioltezza e saperle dirigere è molto importante per le nostre vite, visto che ci permette, tra le altre cose, chiarire i nostri progetti, modificare punti di  vista, vincere paure, riconciliarsi con situazioni del passato, ecc.


A – Le immagini sono collegamenti fra la coscienza che le forma e quei fenomeni del mondo oggettuale alle quali si riferiscono. Non si potrebbe verificare questa comunicazione se non esistessero queste connessioni che sono partite come impulsi e sono state tradotte in immagini, che si collocano nel livello corrispondente nello spazio di rappresentazione. Queste immagini “lanciano” un segnale sul centro di risposta corrispondente, affinché questo si attivi nel mondo esterno o interno.

Esempio:

Una persona, in casa propria, sente fame: immediatamente va al frigorifero. Chiunque affermerebbe che la risposta scatta davanti allo stimolo. Com’è facile! Ma come accade che allo “stimolo-fame” corrisponda la “risposta-andare al frigorifero”? Perché, per fare un esempio, quando una persona ha fame non va al bagno? Come fa la persona in questione a far apparire il frigorifero e non far apparire il bagno? Sicuramente è successa una cosa molto veloce, che la persona non è nemmeno riuscita a visualizzare ma che ha agito. È veramente importante comprendere la funzione adempiuta dall’immagine, perché è quest’ultima a preparare il tono corporeo e a muovere infine il corpo in una determinata direzione. Quando diciamo che “l’immagine porta con sé cariche psichiche a livelli fisici”.

Figura – Fumetto di una persona che dopo uno stimolo, fa sorgere una immagine per compensare tale sensazione.

Chiameremo “immagine” la rappresentazione strutturata e formalizzata dalla coscienza, delle sensazioni o percezioni che provengono (sensazione) o sono pervenute (memoria) dal mondo esterno o interno.

L’immagine integra il sistema di trasformazione degli impulsi in modo che, arrivando un impulso alla coscienza, si converte in immagine. Questa immagine, a sua volta, è l’insieme di impulsi che la coscienza invia verso i centri per muovere risposte.

Immagini

B – Le immagini sono connettive del lavoro psichico assumono cariche da una parte, le portano ad un’altra, le scaricano e tornano ad assumerne di nuove e, così facendo, compiono il trasferimento dell’energia psicofisica.

Per questo lo studio dell’immagine permette di comprendere la forma che ha la coscienza per esprimersi nel mondo, perché è attraverso di esse che si compie il circuito di retro alimentazione coscienza-mondo.

Esempio:

facciamo un parallelo tra il lavoro delle immagini e quello dei globuli rossi. Questi globuli del sangue arrivano ai polmoni e si caricano d’ossigeno; da lì passano, immettendosi nel flusso sanguigno, a rilasciare l’ossigeno nei vari punti del corpo; nel farlo si caricano di gas impuri e tornano ai polmoni per liberarsi del nuovo carico assorbito. Analogamente queste connettive del lavoro psichico (le immagini) assumono cariche da una parte, le portano ad un’altra, le scaricano e tornano ad assumerne di nuove e, così facendo, compiono il trasferimento dell’energia psicofisica.

Quindi capirne la loro conformazione, ossia la forma, ci permette di agire su di esse in modo tale da modificare il nostro rapporto nel momento in cui si crea sofferenza. Avere scioltezza, definizione, chiarezza, forza, ecc. nelle immagini è in diretta relazione con chiarire i nostri progetti, modificare punti di  vista, vincere paure, riconciliarsi con situazioni del passato, e, nello specifico artistico, ci aiuta a creare delle opere d’arte che risultino significative, comprensibili, universali, di conseguenza originali, con una certa forza espressiva e profondità di temi.

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