Il clima ed il sistema di ideazione delle allegorie

Nelle allegorie un aspetto importante è quello riferito al clima mentale nel quale sorgono a differenza di ciò che succede nella simbolica e nella segnica, in cui l’emozione ha poca rilevanza.

L’Incubo di Fussli. Museo Goethe. Francoforte (Germania).
Figura 1

Come già detto in precedenza, un aspetto importante delle allegorie è quello riferito al clima mentale nel quale sorgono queste produzioni, a differenza di ciò che succede nella simbolica e nella segnica, in cui l’emozione ha poca rilevanza.

Nelle allegorie il fattore emotivo non dipende dalla rappresentazione perché, quando il livello di coscienza cambia, le rappresentazioni interne tendono a separarsi dal clima che dovrebbe corrispondere loro nel livello di partenza.

Figura 1 – “L’Incubo” di Fussli. Museo Goethe. Francoforte (Germania).

Nelle allegorie il fattore emotivo non dipende dalla rappresentazione, sovrapponendosi, a volte climi di altre situazioni, alla rappresentazione di quel momento. Questa situazione si riscontra anche nella vita quotidiana dove viene considerata insolita, mentre nel campo delle allegorie, la stessa situazione è circondata dalla sensazione di normalità.

Se qualcuno prendesse un’allegoria sorta da un sogno e la portasse nelle situazioni della vita quotidiana, provocherebbe un insieme di emozioni particolari, proprie di quella rappresentazione; mentre nel sogno, molto spesso, le emozioni non hanno niente a che vedere con quella allegoria.

Ad esempio: qualcuno sta sognando di essere legato mentre qualcosa di minaccioso si avvicina. Questa situazione dovrebbe far sorgere un senso di disperazione, il desiderio di sciogliersi dai legami ed altre cose di questo genere. Invece non succede niente di tutto questo, ma la situazione gli provoca un gran piacere o magari lo fa scoppiare in una grande risata. Dunque, quando il livello di coscienza cambia, le rappresentazioni interne tendono a separarsi dal clima che dovrebbe corrispondere loro nel livello di partenza.

Per interpretare metodicamente le allegorie è necessario: 

1. analizzare inizialmente le immagini che compongono l’allegoria (i temi e i simboli)
2. considerare il clima che accompagna la rappresentazione (argomento), in quanto questo è ciò che svela il significato reale per la coscienza.

L’accordo o il disaccordo del clima mentale con la rappresentazione corrispondente merita alcune considerazioni. Vista la funzione dell’allegoria e prendendo in considerazione i meccanismi associativi che gli danno origine, non è strano trovare lo stesso piano di ideazione proprio del sogno. L’allegoria ed il mondo onirico sono strettamente legati, possedendo una particolare logica dove il clima mentale non può essere ignorato. Il clima, in ogni caso, fa parte del sistema di ideazione dell’allegoria.

Per interpretare metodicamente le allegorie consiglieremo: di analizzare inizialmente i simboli che inquadrano l’allegoria, ed inoltre di considerare il clima che accompagna la rappresentazione, in quanto questo è ciò che svela il significato reale per la coscienza.

Da autoliberazione.

Supponiamo il caso di un quadro in cui coesistono differenti soggetti: vediamo sul lato sinistro un campo di frumento e alcuni mietitori; sul fondo, nella parte centrale, una città nella quale si distingue un complesso industriale. E´ una bella giornata di sole; a destra, e quasi in primo piano, ci sono dei bambini che giocano con dei cani vicino ad una casa; una donna li chiama a mangiare battendo su una padella. Il quadro trasmette il senso di pace, di tranquillità che è caratteristico del modo di vivere e di lavorare della gente di campagna.

Nella scena descritta, le varie immagini, che abbiamo considerato separatamente, si integrano fra loro creando un argomento. E´ chiaro che, se trattiamo o collochiamo gli stessi soggetti (le stesse singole immagini ) in un altro modo, l´argomento della scena cambia. Supponiamo, per esempio, che ora nel quadro gli stessi bambini stiano picchiando i cani con la padella; che i lavoratori abbiano abbandonato gli strumenti di lavoro; che la casa sia in rovina; che il cielo abbia un colore sinistro e che il fumo delle fabbriche, in lontananza, somigli ad un incendio. Sebbene i soggetti siano gli stessi, l´argomento della scena è notevolmente diverso.

Diremo di più, un clima può suscitare, immediatamente, l’apparizione di immagini, scaturite dall’impulso del clima stesso, assumendo caratteristiche formali, visualizzabili.

Uno stato interno può essere allegorizzato; lo si può per esempio descrivere così: “mi sento come se stessi cadendo dentro un tubo”. Lo stato, la sensazione interna che si sperimenta è simile alla disperazione, al vuoto ed è questa sensazione che in seguito verrà allegorizzata come “una caduta dentro un tubo”. Se poi esistessero tubi interni, cadere dentro di essi susciterebbe sicuramente la sensazione di disperazione.

Normalmente i temi sono in concordanza con l’argomento. Quando c’è accordo, si segue la tematica dell’immagine per portare avanti l’interpretazione.

Nel caso in cui il clima non coincide con le immagini, queste agiscono come occultatrici della realtà psichica.

In questo caso tenderemo ad orientarci per il clima e non per l’immagine.

Figura 2 – Con Puzzle nel primo caso c’è incastro tra immagine e clima, e si segue l’immagine nel secondo caso non c’è incastro e si segue il clima.

Qualcosa di interessante, inoltre succede, con le sequenze logiche dell’allegoria che hanno un carattere di occultamento e non aiutano direttamente l’interpretazione.

Nel caso in cui il clima non coincide con le immagini, queste agiscono come occultatrici della realtà psichica. Per esempio: in una festa tutti ridono e giocano, però c’è un clima malinconico, un sottofondo tragico.

Da Autoliberazione.

Normalmente i temi sono in concordanza con l´argomento. Quando questo accade, comprendendo le funzioni che i vari temi compiono in una data scena, è possibile anche comprendere quale è la soluzione trasferenziale proposta dall´argomento.

Tuttavia esistono casi in cui le immagini non concordano con il clima. Per esempio, supponiamo un soggetto che, sognando un treno che avanza verso di lui a folle velocità, non sperimenti angoscia, ma grande allegria.

Questa non-concordanza fra immagini e clima può verificarsi anche nella vita quotidiana: può accadere, per esempio, che un soggetto, ricevendo una buona notizia e immaginando la scena che essa gli propone, improvvisamente si senta depresso.

Esistono altri casi in cui, sebbene le rappresentazioni cambino, il clima di fondo che il soggetto sperimenta rimane, sempre e inspiegabilmente, lo stesso, senza che il soggetto comprenda i motivi del suddetto clima. E´ come se il clima in questione non fosse legato ad immagini (per lo meno visive) e pertanto non potesse essere adeguatamente spostato, trasferito.

Spazio celeste dove sono incluse situazioni e oggetti di tempi diversi. Monastero di El Elscorial (Spagna)
Figura 3

Per comprendere i significati dell’allegoria, in generale, quando non c’è accordo tra l’immagine ed il clima, tenderemo ad orientarci per il clima e non per l’immagine. Se ci fossero discordanze, saremo sempre a favore del clima. Quando il clima è perfettamente allacciato all’immagine corrispondente, la cosa più appropriata è di andare dietro l’immagine che è più facile da seguire. Ciò che abbiamo detto rispetto al clima ed al sistema di ideazione delle allegorie vale anche, sebbene con più limitazioni, per l’interpretazione dal livello di veglia.

L’allegoria non rispetta il tempo lineare né il tipo di strutturazione dello spazio, caratteristica del livello di veglia. Il tempo e lo spazio propri della veglia sono fortemente alterati e trasformati dal sistema allegorico, incatenando sequenze, a volte molto differenti, assemblate in una sola situazione.

Figura 3 – Spazio celeste dove sono incluse situazioni e oggetti di tempi diversi. Monastero di El Elscorial (Spagna) 

In questo modo le allegorie devono essere interpretate come una struttura di situazione più che come processo del pensare e del sentire.

Solamente attraverso il confronto di allegorie differenti, prodotte nel tempo da un popolo o un individuo, si può arrivare ad interpretare il processo che sta operando. Dunque, un’interpretazione corretta è possibile se si possono fare varie sintesi di tutta una sequenza di produzioni allegoriche nel tempo e, osservando il processo, relazionarle tra loro.

Ci sono allegorie, come quelle dei racconti, che appaiono come un processo.

Crocifisso con storie della passione. Capo Di Malcovaldo, Museo di S. Giminiano (Italia)
Figura 4
La leggenda di S. Lucia del Maestro De Estimariu. Museo del Prado, Madrid (Spagna)
Figura 5

Comunque, dalla successione di immagini si possono estrarre situazioni statiche, differenti “fotografie”, che si combinano tra loro per dare il quadro generale.

Figura 4 – Crocifisso con storie della passione. Capo Di Malcovaldo, Museo di S. Giminiano (Italia)
Figura 5 – “La leggenda di S. Lucia” del Maestro De Estimariu. Museo del Prado, Madrid (Spagna)

Nei complessi sistemi allegorici, come nel caso dell’alchimia, il processo non si realizza in una sequenza ma nel tempo e dopo aver esaurito le risorse di una forma di ideazione, di istanze psichiche.

Figura 6 – “L’alchimista” di Teniers. Museo del Prado, Madrid (Spagna)
Figura 7 – Sole e Luna in opposizione. Rappresentazione Alchemica del “Aurora Consurgens”. Centrale di Zurigo. (Svizzera).
Figura 8 – “Il Leone Verde”. Illustrazione del Rosarium Philosoforum. Biblioteca di Badiana. St. Gallen (Svizzera).

Le allegorie o i climi che appaiono in differenti epoche di un popolo o di un individuo sono quelle che svelano il nodo del processo. Ciò non è valido per le allegorie o i climi occasionali, utili solamente alla traduzioni di impulsi di quel momento.

La materia prima dell’allegoria è presa dal mondo circostante attraverso i sensi. Tali percezioni sono poi deformate dalla massa di impulsi interni a cui è sottomessa la coscienza in quel momento.

Figura 9 – Vaso a forma di uccello, arte cartaginese. Sec. VI^ A.c.. Museo Archeologico di Ibiza (Spagna).
Figura 10 –  Maschera della Costa D’avorio. Arte grebo. Museo dell’Uomo. Parigi (Francia).
Figura 11 – Tombetta religiosa di Potala (Tibet).

Figura 12 – Brocca colima. “uomo seduto”. Museo Nazionale di Antropologia, Messico
Figura 13 – “Il Gatto” Gronda di San Giovanni dei Re, Toledo. (Spagna).
Figura 14 – Maschera ” scimmia nera”. Arte Dogon, Mali. Museo dell’Uomo Parigi. (Francia).
Figura 15 – Vaso con leone alato. Museo di Teheran. (Iran).

L’insogno, il sogno, il racconto e la barzelletta ci permettono, rapidamente, di familiarizzare con le tecniche interpretative delle allegorie.

Nel mito, nella legenda e nella produzione plastica si incontrano maggiore difficoltà per gli elementi culturali che ne sono partecipi, a volte molto lontani da chi deve interpretare.

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